Per i nostri amici quadrupedi regole generali...
In auto è il mezzo migliore per viaggiare con il cane:
Un cane o un gatto, di qualsiasi taglia, di legge possono viaggiare sul sedile posteriore dell'auto, purchè non costituiscano "impedimento o pericolo per la guida".
Se in numero superiore, devono viaggiare in trasportino nel bagagliaio.
Ci sono tre modi per far affrontare uno spostamento in auto:
1) IL KENNEL RIGIDO (O TRASPORTINO)
È sicuramente un mezzo efficace per trasportare un cane in macchina, ma il cane deve abituarsi gradualmente a starvi chiuso. Il kennel può sicuramente aiutare in caso di incidente o di una brusca frenata ad evitare che il cane si faccia male o che diventi un pericolo per voi.
2) LA CINTURA DI SICUREZZA PER CANI
L'imbragatura si attacca alla cintura di sicurezza a tre punti già installata sulla macchina e costituisce un grosso passo avanti sul fronte della sicurezza.
3) IL BAGAGLIAIO CON UNA RETE DIVISORIA RIGIDA
Viaggiare in questo modo è a norma di legge e quindi nessuna multa o rischio se si viene fermati. Solitamente è anche il luogo della macchina che il cane predilige ed il più facile per abituarlo a stare in auto poiché ha un suo spazio ben distinto, magari anche con una coperta o un cuscino e un giochino.
In treno:
Per viaggiare in treno con il proprio 4zampe, contattare Trenitalia anche attraverso il loro sito, in quanto non esiste una norma ben precisa sul trasporto di animali in vagone.
In traghetto:
Evitare di lasciare il cane in stiva del traghetto in auto.
Nelle stive NON c'è l'aria condizionata, ed il cane potrebbe morire di caldo: le temperature arrivano ad essere molto elevate, così come il tasso di umidità, cosa che rende il calore soffocante.
I quattrozampe, di solito, possono stare sul ponte assieme al conduttore.
Alcune compagnie hanno gabbie apposite sui ponti all'aria aperta dove gli animali sono obbligati a restare per tutta la durata del viaggio, altre con supplemento hanno cabine apposite per i pet, quindi da verificare sempre con la compagnia prescelta.
In Aereo:
In caso di trasporto in stiva dei nostri amici a 4zampe, fatevi assicurare che la stessa sia pressurizzata e climatizzata contattando la compagnia aerea per avere maggiori informazioni.
Informate anche il personale di bordo riguardo la presenza del vostro animale.
Chi vuole portare gli animali sull'aereo, deve prima prenotarsi perchè i posti sono molto limitati e succede spesso che i passeggeri non riescano a salire; attenzione contattate sempre la compagnia aerea perchè ogniuno ha le proprie regole
Luoghi e nei locali della zona gli animali sono generalmente ben accetti ovunque, si consiglia previa segnalazione prima di accedervi.
LUOGHI DA VISITARE...
Agrigento è nota soprattutto per la sua splendida Valle dei Templi, grandiosa testimonianza dell’antica Magna Grecia. Ma la città vanta numerose altre bellezze .....
Scala dei Turchi
La Scala dei Turchi è una parete rocciosa (falesia) che si erge a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, vicino a Porto Empedocle, in provinciadi Agrigento.
È diventata nel tempo un’attrazione turistica sia per la singolarità della scogliera, di colore bianco e dalle peculiari forme, sia a seguito della popolarità acquisita dai romanzi con protagonista il commissario Montalbano scritti da Andrea Camilleri, in cui tali luoghi vengono citati (vicino è l’immaginario paese del commissario, Vigata).
La Scala è costituita di marna, una roccia sedimentaria di natura calcarea e argillosa, avente un caratteristico colore bianco puro. Tale scogliera dal singolare aspetto si erge in mezzo tra due spiagge di sabbia fine, e per accedervi bisogna procedere lungo il litorale e inerpicarsi in una salita somigliante a una grande scalinata naturale di pietra calcarea.
Una volta raggiunta la sommità della scogliera, il paesaggio visibile abbraccia la costa agrigentina fino aCapo Rossello, altro luogo legato alle gesta di Montalbano.
La Scala dei Turchi presenta una forma ondulata e irregolare, con linee non aspre bensì dolci e rotondeggianti.
Il nomele viene dalle passate incursioni di pirateria da parte dei saraceni, genti arabe e, per convenzione, turche; i pirati turchi, infatti, trovavano riparo in questa zona meno battuta dai venti e rappresentante un più sicuro approdo.
Valle Dei Templi
La Valle dei Templi di Agrigento è uno dei siti archeologici più rappresentativi della civiltà greca classica, inserito nel 1998 dall’UNESCO nell’elenco del Patrimonio Mondiale. Il Parco, ampio circa 1300 ettari, conserva uno straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico che comprende i resti dell’antica città di Akragas e il territorio ad essa circostante sino al mare.
Su un crinale roccioso che delimita a sud l’altopiano su cui sorgeva l’abitato classico, ancora emergono i resti dei templi dorici, di incerta attribuzione: da est verso ovest, da quota 127 a quota 70, Hera (Giunone) Lacinia, Concordia, Eracle (Ercole), Zeus (Giove) Olimpico, Castore e Polluce (Dioscuri) e Hephaistos (Vulcano).
Più in basso, la piana di San Gregorio attraversata dal corso del fiume Akragas, alla cui foce si trovava il porto e emporion della città antica.
Vicino al fiume, il tempio dedicato al dio della medicina, Asclepio. L’antica Akragas , nel V° secolo A.C., era un fiorente centro culturale: patria del filosofo pre-socratico Empedocle,frequentata da Pindaro e Simonide.
In epoca romana, la città viene visitata da Cicerone alla ricerca di prove della rapacità e delle malversazioni del pro-console Verre e descritta da Virgilio nell’Eneide.
Dal medioevo fino ai nostri giorni, le vestigia, i molteplici panorami, la vegetazione, i colori e gli echi delle civiltà perdute hanno richiamato e ispirato filosofi, scrittori, poeti e pittori: Ludovico Ariosto, Goethe, Maupassant, Alexandre Dumas, Anatole France, Murilo Mendes, Lawrence Durrell, Francesco Lojacono, Nicolas de Stael, Salvatore Quasimodo, Luigi Pirandello.
Le Chiese di Agrigento
Le chiese sono in numero di trenta circa, ecco alcune di loro:
LA CATTEDRALE
La cattedrale è di stile gotico normanno del XIV° secolo e si pensa che il primo nucleo risalga al XI° secolo.
SANTA MARIA dei GRECI
Si tratta di una costruzione del XII° secolo, poggiata sul basamento di un Tempio Greco del VI° secolo a.c. dedicato ad Atena.
SANTO SPIRITO
E’ un complesso di costruzioni, chiesa e monastero, di stile gotico di epoca chiaramontana del XIII° secolo.
CHIESA SAN NICOLA
Di stile gotico con alcuni elementi di stile Romano del XII° secolo.
CHIESA SAN BIAGIO
E’ ubicata all’estremo limite orientale dalla Rupe Atenea, appena fuori le mura dell’ ex ospedale Pschiatrico.
L’ edificio è di stile normanno poggia sul basamento di un Tempio Greco del VI° secolo a.c. dedicato a Demetra, dal quale sono visibili le fondazioni a Vespaio.
SANTUARIO RUPESTRE di DEMETRA
E’ il più antico monumento greco di ackragas poichè risale al VII° secolo a.c.
La costruzione, oggi allo stato di rovina, ha la base a forma di quadrilatero irregolare i cui i lati misurano 15 x 11 x 13 x 15.
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